C’è tutto un mondo dentro una bolla di sapone!
Di solito acquistiamo al supermercato un tubetto colorato con dentro un liquido per bolle di sapone per i nostri bambini e poi li guardiamo mentre si divertono a creare una miriade di bolle di sapone colorate. Ma chi di noi ha mai guardato da vicino una bolla di sapone? Non è facile osservarla bene una volta che si è staccata dal cerchietto imbevuto di liquido, dopo che ci abbiamo soffiato dentro. Le bolle hanno di solito vita breve e dopotutto si muovono nell’aria in modo imprevedibile per poi esplodere inesorabilmente. Un buon modo per osservarle è quello di fotografarle con la nostra fotocamera, ed è anche una sfida, ve lo assicuro!
Prima di pensare a come fotografarle, bisogna prima creare le bolle di sapone: non preoccupiamoci di questo, possiamo proprio dire che ce la può fare anche un bambino! Ed in effetti se non vogliamo perdere tanto tempo nella preparazione della soluzione migliore per fare le bolle, acquistiamo in negozio un tubetto di sapone per bolle (quello che si trova anche nei supermercati - reparto giochi) e possiamo subito cominciare a fare un sacco di bolle. Altrimenti se vogliamo ingegnarci col “fai da te” andiamo in cucina, prendiamo un po’ di detersivo per lavare i piatti, aggiungiamoci un po’ d’acqua e qualche cucchiaio di zucchero e mescoliamo: dovremmo ottenere un buon liquido per bolle. Con un filo di rame ci costruiamo un cerchietto dotato di un manico e infine avvolgiamo un filo di rame più sottile tutto intorno al cerchietto per fare in modo di trattenere il sapone quando lo immergiamo nel liquido ed il gioco è fatto! Per le mie foto di bolle ho utilizzato il cerchietto del tubetto acquistato in negozio con una soluzione da me preparata.
La prima volta che cominciamo a fotografare bolle di sapone ci rendiamo conto che la cosa è più complessa del previsto nel senso che difficilmente otterremo buoni risultati da soli: ci servirà un aiutante (la moglie, un figlio, un amico), quello che, appunto, farà le bolle, in quanto noi saremo già abbastanza impegnati nella messa a fuoco e nell’inquadratura. Capiremo subito che è meglio fotografare le bolle in una giornata luminosa ma con uno sfondo in ombra o scuro per evidenziare meglio i riflessi. Meglio scegliere una giornata senza vento altrimenti nemmeno speedy gonzales riuscirà ad inseguirle e soprattutto a metterle a fuoco: essendo leggerissime i loro movimenti sono influenzati dal più piccolo soffio di vento.
Dopo aver osservato le prime foto scattate alle bolle noteremo quanti riflessi siano contenuti in esse. Le immagini riflesse dalle bolle sembrano quelle prodotte da un fish-eye con la differenza che l’immagine nella parte superiore della bolla è riflessa specularmente nella semisfera inferiore. Quindi, a seconda di ciò che ci circonda, avremo bolle con disegni e colori differenti; tecnicamente è meglio scattare con tempi discretamente rapidi 1/250 – 1/500 e, per sfocare lo sfondo, con diaframmi abbastanza aperti: f/5,6 o maggiori. Gli obiettivi migliori sono i mediotele o gli zoom tele, tra gli 85 e i 300 mm ma la scelta dipende dalla grandezza delle nostre bolle: se vostra moglie crea bolle con un diametro di 30 cm. allora possiamo fotografarle anche con il 50 cm. macro se invece sono bolle normali tra i 5 e i 10 cm di diametro sono preferibili focali più lunghe. Personalmente ho scattato con la fotocamera Nikon D700 impostata su scatto in sequenza rapida e autofocus continuo principalmente con ottica 70-300 f/4,5-5,6 ED VR.
La fotografia di bolle lascia molto spazio alla nostra creatività sia in fase di ripresa che in fase di post-produzione. Possiamo ottenere buoni risultati con una serie di bolle ben inquadrate con uno sfondo interessante oppure inquadrando in primo piano una bella bolla colorata piena di riflessi. Personalmente, dopo molti scatti, mi sono divertito con photoshop ad unire tutte le bolle in un’unica immagine molto colorata: in questo modo la nostra creatività non ha limiti.
Ho trovato molto divertente affidare il compito di rompibolle a mia moglie! Una tecnica molto interessante per ottenere immagini spettacolari è quella di fotografare le bolle mentre esplodono! Uno scherzo! A seconda dell’attimo in cui scattiamo la foto, riusciremo a bloccare l’esplosione nelle sue varie fasi: dopo aver scattato qualche centinaio di foto in sequenza ci renderemo conto che l’esplosione della bolla partirà dal punto di contatto con il dito di nostra moglie e si propagherà ad una velocità pazzesca fino alla parte opposta della bolla. Le foto migliori sono quelle nella fase iniziale o a metà esplosione in quanto si vedranno tutti i filamenti dell’esplosione che iniziano dal punto di contatto ed arrivano fino a metà bolla, mentre sulla metà integra si vedranno ancora tutti i riflessi. Nota tecnica: i tempi dovranno essere di 1/500 minimo per arrivare fino ad 1/2000; tempi più rapidi bloccherebbero troppo i filamenti dell’esplosione togliendo la sensazione di movimento mentre tempi più lenti non riuscirebbero a contenere l’esplosione.
Ho sperimentato diverse ricette di liquidi per bolle di sapone ed alla fine ho individuato una combinazione di ingredienti che dà sicuramente buoni risultati per fare 1 litro di soluzione:
Note: dicono che sia meglio l’acqua demineralizzata, ma secondo me va benissimo anche quella di rubinetto! La marca di detersivo per lavaggio a mano di piatti è importante e non con tutti si ottengono buoni risultati: io mi sono trovato benissimo con "Sole Piatti" per lavaggio a mano di stoviglie. L’importante è che il detersivo sia a base di tensioattivi anionici e polietossilati (leggere sull’etichetta). Meglio non mescolare detersivi di marche e composizioni diverse. Possiamo aggiungere anche qualche goccia di glicerina acquistata in farmacia o drogheria per ottenere bolle grandissime e resistenti. Mescoliamo utilizzando un cucchiaio ma non agitiamo per non creare schiuma. Per chi vuole esagerare e creare bolle giganti occorre costruirsi un cerchio avente dimensioni di almeno 15 cm. di diametro. Possiamo costruirci questo strumento utilizzando un pezzo di plastica anellare come quella dei tubi per i fili elettrici usati dagli elettricisti, piegandola in modo da formare un cerchio di circa 15 cm. di diametro. Dovremo poi unire le due estremità attaccandole a un piccolo manico di legno. Versiamo il liquido magico in un sottovaso e immergiamoci il cerchio, poi con il braccio eseguiamo un semicerchio nell’aria che gonfierà a piacimento la nostra bolla. Per le foto che vedete in questo articolo, ho impiegato il liquido sopra descritto ed il cerchietto in dotazione nei barattolini di bolle in vendita nei supermercati. Questo cerchietto è sufficiente per creare bolle con un diametro anche di 20 cm..
Articolo pubblicato sulla rivista FOTOGRAFARE di Giugno 2010.
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